Indicizzazione sui motori di ricerca, posizionamento Google, visibilità, ranking. Stai cercando di far crescere la tua attività online e fra tutti questi termini ti trovi in piena confusione. Ok, vediamo di fare chiarezza e cercare di capire perché il posizionamento su Google di un sito è veramente importante.
Hai un'azienda e decidi di aprire le porte alla promozione del tuo business sul mondo di internet. Crei un web site, lo arricchisci di contenuti interessanti, di foto dei tuoi prodotti e di indicazioni utili per contattarti. Ma come dare visibilità a questo tuo spazio virtuale? Certo, puoi aggiungere l'indirizzo del tuo sito ai bigliettini da visita, comunicarlo ai clienti e stampare nuove brochure da consegnare in giro.
Pensa, però, che potenza sarebbe apparire sotto gli occhi di tutti quelli che cercano attività come la tua. Come? Curando il posizionamento Google, che ti serve proprio a raggiungere il maggior numero di persone possibile. Ogni giorno, nel mondo, vengono effettuate più di 3,5 miliardi di ricerche. Sono tutte persone (praticamente più della metà dell'intera popolazione mondiale) che si affidano al proprio computer o al proprio smartphone per cercare un'attività, una notizia, un prodotto o indicazioni stradali.
Gli utenti tendono, per la quasi totalità delle volte, a cliccare sui primissimi risultati che appaiono: perciò sono proprio a questi a cui arriva la maggior parte del traffico. Apparire fra le prime posizioni dei risultati di ricerca di Google ti garantisce pertanto la possibilità di apparire a un numero di potenziali clienti enormemente superiore rispetto a quello che potresti raggiungere con il marketing offline.
Indicizzazione sui motori di ricerca non è una prerogativa che riguarda solo Google. Le ricerche sulle varie piattaforme, come Google, Bing, Yahoo, possono dare risultati diversi, e ognuna di queste utilizza propri algoritmi per decidere quali siti debbano apparire nelle prime posizioni. Perché allora si parla sempre di posizionamento Google? Il colosso californiano detiene stabilmente la leadership del mercato, con oltre l'80% del numero di ricerche online.
Al secondo posto si piazza Bing, con una percentuale che non riesce a superare il 10%. Eppure Bing è il dispositivo predefinito per i dispositivi che ospitano il sistema operativo Windows. La differenza, infatti, diventa ancora più marcata se si analizzano i dati da mobile.
Gli algoritmi di Google sono anche i più complessi e i più sviluppati, per cui il posizionamento su Google richiede un lavoro indubbiamente più professionale (anche se non bisogna trascurare gli altri motori di ricerca, che possono comunque portare traffico e potenziali clienti alla tua attività). La disciplina che si occupa del posizionamento Google e altri motori di ricerca è la SEO (Search Engine Optimization), una branca del web marketing. La particolarità della SEO è che si rivolge al posizionamento organico, ovvero all'indicizzazione sui motori di ricerca non derivante da annunci a pagamento. Di questi si occupa invece la SEA (Search Engine Advertising) di cui abbiamo trattato nell'articolo riguardante la pubblicità su Google Ads.
Un concetto che spesso crea confusione è la differenza fra indicizzazione e posizionamento:
Anche se non sei un professionista del web marketing e non sai praticamente niente di SEO, puoi verificare in poche mosse, gratuitamente, l'indicizzazione e il posizionamento su Google del tuo web site. In questo modo avrai una prima generica indicazione di come il tuo portale si presenti agli occhi dei motori di ricerca e, di conseguenza, dei tuoi potenziali clienti.
Per verificare se il tuo sito web è indicizzato su Google per determinate parole chiave, puoi muoverti in diversi modi:
Il tuo sito non appare in prima pagina? Non preoccuparti. È giunto il momento che tu inizi a pensare di investire sulla SEO e dare la possibilità a tanti potenziali clienti di conoscerti e affidarsi ai tuoi servizi.
Per far crescere il tuo sito web, la scelta più efficace è sicuramente affidarsi a un consulente SEO. La SEO è una materia complessa, che non si improvvisa, e i risultati sono frutto di un duro lavoro. Sei curioso di sapere quali sono i fattori che condizionano il posizionamento Google?
Iniziamo con dire che il lavoro che deve essere svolto su un sito per soddisfare i fattori di ranking, ovvero quei fattori che il motore di ricerca utilizza per stabilire l'indicizzazione e il posizionamento su Google, comprende due macro-aree:
Google tiene conto di diversi aspetti per valutare il posizionamento di un web site. Questi, detti fattori di ranking, possono influire positivamente oppure negativamente sulla posizione all'interno delle pagine di ricerca.
L'algoritmo è molto complesso, e non è semplice spiegare in un articolo quali sono gli elementi a cui presta attenzione e in che misura incidano. In linea di massima, comunque, gli elementi principali di ranking sono i seguenti.
Google dà sempre più importanza ai contenuti. Nel suo ultimo aggiornamento, rilasciato il 24 settembre 2019, viene chiaramente indicato come un fattore di ranking sempre più fondamentale sia proprio dato dai contenuti. Come si legge nell'approfondimento ufficiale rilasciato dal Webmaster Central Blog, uno dei consigli per non essere penalizzati dagli aggiornamenti è: "focus on content", pubblicando contenuti aggiornati, completi, che rispondano in maniera esaustiva alle domande del lettore.
I contenuti, le immagini e i meta tags devono essere ben curati e ottimizzati. Immagini leggere, che si carichino velocemente, Title, Description, Url e Tag accurati e ben inseriti, sono alla base affinché Google capisca il significato del nostro sito e lo possa valutare ai fini del posizionamento organico.
Per posizionare un web site è indispensabile ricercare tutte le parole chiave che gli utenti utilizzano per ricercare quel particolare argomento. Ottimizzare il sito per le parole chiave più cercate, e che possono portarti la maggior quantità di traffico sarà un notevole vantaggio per la tua attività.
I siti online sono oltre un miliardo (in continua crescita). Per battere la concorrenza e piazzarsi fra i primi risultati delle ricerche, è necessario che il tuo sia veloce a caricarsi, scorrevole da leggere e ottimizzato sia per i dispositivi più grandi, come i computer, sia per il mobile.
Un sito deve avere una buona struttura, al fine di essere facilmente navigabile sia dagli utenti, che dagli spider di Google, che analizzano struttura e contenuti. Le pagine devono essere correttamente collegate fra loro, con link interni che rimandino, in maniera naturale, agli altri contenuti correlati. Le pagine non devono trovarsi mai troppo distanti dalla home, ma essere facilmente raggiungibili in pochi clic.
Ne abbiamo già parlato nel precedente paragrafo. Anche in questo caso, il lavoro deve essere fatto in maniera professionale, altrimenti potrebbe risultare pericoloso per il posizionamento. Google indaga e ricerca i siti che abusano della link building e li penalizza. Per questo i link inseriti devono essere naturali, correlati al contenuto delle pagine che li ospitano e senza forzature.